Relazione ns. rappresentanti Fondo Pensione CdA del 9 lug 2020

Sintetizziamo il contenuto del CdA del Fondo del 9 luglio scorso per quanto riguarda le modifiche statutarie nel quadro del “sistema di previdenza complementare nell’ambito del Gruppo”, la proroga del mandato degli attuali organi sociali ed i rendimenti offerti dalla Gestione 2020.

Con nota del 18 giugno scorso la Covip, Autorità di Vigilanza, ha comunicato l’approvazione delle modifiche statutarie deliberate dalla nostra Assemblea Straordinaria ed ha inoltre autorizzato la proroga del mandato degli attuali Organi Sociali del Fondo di Gruppo sino all’approvazione del bilancio di esercizio per l’anno 2020, ossia sino e non oltre il 30 aprile 2021.

Nel frattempo  il Fondo Pensioni per il Personale della ex Cassa di Risparmio di Torino  ha reso noto che il proprio Consiglio di Amministrazione ha preso atto dell’approvazione da parte degli iscritti delle modifiche da apportare allo Statuto del Fondo Pensioni stesso e del Progetto di Fusione per incorporazione nel Fondo di Gruppo (al riguardo si sottolinea che è necessaria l’approvazione – entro i consueti 90 giorni – delle modifiche statutarie del Fondo torinese da parte di Covip, giustificata dalla unitarietà del quesito referendario).

Con la condivisione da parte di Covip del progetto di concentrazione e delle modalità adottate dal Consiglio di Amministrazione, con l’avallo delle assemblee o dei referendum, si delinea quindi un percorso come di seguito sinteticamente descritto:

 

  • Modifiche statutarie volte alla predisposizione di un ordinamento adeguato al processo di razionalizzazione del “sistema di previdenza complementare nell’ambito del Gruppo”;
  • Realizzazione degli atti di fusione per Fondo Pensioni ex CaRiTrieste e Fondo ex CRT;
  • Ipotesi di un trasferimento collettivo, su iniziativa delle fonti istitutive, delle posizioni per i singoli iscritti al Fondo ex BdR; sospesa la valutazione per Fondo di Previdenza Fondo Caccianiga;
  • Affidamento al Fondo di Gruppo della gestione delle opzioni: a) per la capitalizzazione della rendita residua, riservata ai percettori di trattamento pensionistico di ognuno dei fondi coinvolti; b) di riscatto (prevalente) o di trasferimento per i differiti; c) di trasformazione della prestazione definita in prestazione a contribuzione, per i dipendenti in servizio.

 

Ovviamente il percorso richiede tempi più lunghi di quelli inizialmente previsti e prevede un calendario di massima delle operazioni di integrazione, elaborato anche nella consapevolezza della criticità sanitaria del Paese, che impone altresì una particolare attenzione alla gestione finanziaria delle risorse che dovranno coprire gli impegni assunti.

 

In conclusione, riferendoci a quanto direttamente riguarda noi pensionati ed all’offerta di capitalizzazione della rendita, tenuto conto delle attività necessarie al completamento del processo di fusione con il Fondo ex CariTrieste e con il Fondo ex CRT (come detto restano esclusi dalla fusione il Fondo ex BdR e il “Fondo Caccianiga”), è stato ipotizzato un calendario di massima  che prevede per marzo/aprile prossimi l’invio della comunicazione dell’offerta di capitalizzazione.

 

Per quanto riguarda i Rendimenti del Fondo Pensione al 30 giugno:

Sezione I       -1,33%;

Sezione II

-3 anni          -1,47%;

-10 anni        -2,63%;

-15 anni        -3,54%;

Comparto ex Cari Trieste -1,08%;

Sezione IV   – 0,45%.

La volatilità ed il VAR sono in diminuzione per tutti i comparti.