APPROVAZIONE BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2020 DEL FONDO PENSIONE

Care/i amiche/i Pensionate/i,

In questi giorni, da parte del Fondo Pensione è in corso la spedizione del plico (che in molti hanno già ricevuto) contenente il materiale che ci consente di votare esclusivamente per l’approvazione del Bilancio 2020.

Con riferimento invece al rinnovo delle cariche sociali, il Consiglio di Amministrazione del Fondo del 16 marzo ha deliberato modifiche Statutarie in tema di governance, modifiche che sono state sottoposte all’esame della Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione, la cui approvazione comporterà l’annullamento delle relative votazioni.

Le date di consultazione sono pertanto le seguenti:

  • 30 aprile 2021, in prima convocazione, ed occorrendo, in seconda convocazione, dal 17 maggio al 7 giugno 2021 per l’approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2020 – punto a) dell’ordine del giorno;
  • 1 giugno 2021, in prima convocazione, ed, occorrendo, in seconda convocazione, dall’8 al 12 giugno 2021, per l’elezione dei Consiglieri e dei Sindaci effettivi e supplenti – punto b) dell’ordine del giorno, nel caso la Commissione non dovesse approvare le modifiche Statutarie deliberate dal Consiglio.

Relativamente all’approvazione del Bilancio 2020, i nostri Rappresentanti nel Consiglio di Amministrazione del Fondo hanno sottolineato come i risultati raggiunti in un anno che ha visto verificarsi molte e gravi congiunture avverse, con riflessi non secondari sui mercati mobiliari e immobiliari, siano stati nel complesso positivi. In particolare:

  • la sezione A (ex Credito Italiano) ha consuntivato un risultato positivo dell’1%;
  • la sezione relativa agli ex Fondi Interni (sezione C) ha consuntivato un 2,2% positivo;
  • la sezione F (ex CariTrieste) ha consuntivato uno 0,51% positivo;
  • la sezione G (ex CariTorino) ha consuntivato un 5,77% positivo.

Il rendimento effettivo conseguito, inferiore al tasso tecnico del 3,50%, in uno con la riduzione prevista per l’applicazione del Piano di Convergenza approvato anni orsono, comporterà purtroppo, una riduzione percentuale delle rendite dei Pensionati della Ex Sezione I, a seconda del loro ammontare e degli effetti della scala mobile a punti fissi (quota fissa uguale per tutti di euro 51,84 mensili), tra il 2,09% ed il 5,22%.

Entrando nel merito, sia sotto l’aspetto gestionale che contabile non si ravvisano motivi per esprimere un parere diverso dall’approvazione in quanto, come hanno sottolineato i nostri Rappresentanti in Consiglio, i risultati appaiono sicuramente positivi con tutte le problematiche della difficile realtà del mercato dell’ultimo anno.

Il Consiglio di Amministrazione del Fondo difatti nella riunione del 16 marzo scorso ha approvato il progetto di Bilancio alla data del 31 dicembre 2020.

La documentazione riguardante l’Assemblea, il regolamento di voto, e tutta la documentazione riguardante il citato bilancio è disponibile sul sito web del Fondo (www.fpunicredit.eu) da oggi 15 aprile.

Tutti gli iscritti aventi diritto potranno esprimere il proprio voto in via telematica accedendo all’apposita procedura all’interno dell’area riservata del sito web del Fondo. I pensionati e gli aderenti al fondo esuberi potranno esprimere il proprio voto anche per corrispondenza, in conformità alle disposizioni contenute nel regolamento delle votazioni.

In conclusione e venendo in particolare al merito della consultazione assembleare, dall’esame della documentazione pubblicata sul sito (accessibile per chi lo volesse secondo il percorso su esplicitato) confermiamo che i risultati della gestione del Fondo, pur non consentendo il mantenimento degli attuali livelli delle rendite, sono stati comunque del tutto adeguati alla situazione del mercato ed alle prospettive gestionali del Fondo.

Pertanto tenuto conto di tutto quanto precede, invitiamo tutti gli iscritti a votare favorevolmente l’approvazione del bilancio 2020.

Per quanto concerne infine il rinnovo delle cariche sociali, faremo seguito appena in grado.

                                                                                                                      IL PRESIDENTE

                                                                                                                    Giacomo Pennarola